MORZELLO
- Discover Catanzaro
- 10 apr 2019
- Tempo di lettura: 2 min
Signore e signori, ho il piacere di presentarvi Sua Maestà il Morzello.

Ingredienti (1kg per 4/6 persone) Trippa: 200 gr. tra Rumine, Abomaso e Reticolo – 400gr. di Omaso (cosiddetto “Centupezzi”) Altre interiora di vitello: 200 gr. tra Esofago, Polmone, Milza e Cuore (facoltativo) Carne di vitello: 200gr di pancia Condimento: 200 grasso animale Sugo: 100 gr. di concentrato di pomodoro e 1,5 litri di conserva di peperone Aromi: alloro, origano, peperoncini piccanti calabresi Sale: q.b. da mettere a fine cottura
Preparazione e tempi di cottura: Pulire con molta accuratezza la trippa con acqua tiepida quindi unirla al “Centupezzi”, lessare per 15 minuti, estrarre gli ingredienti dall’acqua e tagliarli in piccoli pezzi. Porre tutti gli ingredienti (esclusa la milza che verrà bollita separatamente ed aggiunta quindici minuti prima della fine della cottura) ed il grasso animale in una pentola abbastanza grande in modo che gli stessi occupino circa un quarto della sua altezza, quindi, aggiungere contemporaneamente ed amalgamare il concentrato di pomodoro (salsa densa) e la conserva di peperone e soffriggere il tutto con molta cura. Aggiungere dell’acqua fino a raggiungere quasi il bordo della pentola, una ricca quantità di peperoncini piccanti calabresi, alcune foglie di alloro e un mazzetto di origano. Avviare la cottura a fuoco molto lento con coperchio semi aperto per almeno sei – sette ore, mescolando di tanto in tanto con un cucchiaio di legno; il morzello sarà pronto quando il condimento riaffiorerà in superficie. Servire ben caldo nella pitta (caratteristico e tradizionale pane catanzarese a forma di ciambella) tagliata a pezzi di circa 20 cm. aperti a libretto, imbevuta di sugo alle estremità.
COME SI MANGIA Esiste quasi un rituale per servire e mangiare il Morzello: prima di tutto bisogna preparare la pitta, dividendola in quattro porzioni. I pezzi vengono poi tagliati a libretto e aperti non completamente. Subito dopo si riempie il pane bagnandolo prima con il sugo e poi riempiendolo di carne. Per concludere si bagnano i due lati della pitta nel morzello e solo a questo punto si può servire e mangiare.
DOVE MANGIARE
Trattoria Talarico, via Alessandro Turco, 16
La Vecchia Posta, viale degli Angioini, 81
C'era una volta, via Agricoltori, 30
Il Morzello è tradizione. D'altronde si sa, il morzello migliore è quello che cucina la nonna, ed è sicuramente la ricetta che non riuscirai mai ad avere! Ah, le nonne catanzaresi e la gelosia delle ricette!
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